Il giudizio degli altri non è un tuo problema

In molti mi chiedono: “Maricla, ma come faccio a non farmi influenzare dal giudizio altrui?”

Beh, questo è uno dei traguardi che mi ha radicalmente cambiato la vita, e può cambiare anche la tua.

Ma facciamo un salto indietro!

Perché le persone giudicano e sembrano amare questo “sport” sempre di più?

Chi giudica, critica o parla male/alle spalle degli altri, lo fa per sentirsi in qualche modo a posto con se stesso.

Già!

Perché se è vero che l’altro è il nostro specchio, lui/lei rappresenterà la parte di noi che abbiamo trascurato o che non abbiamo potuto/voluto sviluppare, o che crediamo di non avere.

Ci rimanderà i nostri limiti, ciò che noi non siamo riusciti a fare o raggiungere.

E quindi ci darà “fastidio”.

Per “tirarlo giù” o abbassare la sua energia, faremo in modo, attravero il giudizio o la critica, di farlo/a desistere, affossarlo/a o farla/o dubitare di sé.

In questo modo la persona giudicante si sentirà di nuovo a posto con se stessa e avrà ristabilito il suo “equilibrio” interiore.

Qualcuno, quando eravamo molto piccoli, ci ha fatto credere che i nostri bisogni, pensieri o desideri, predisposizioni o caratteristiche, non fossero giusti o adeguati al contesto o ai LORO desiderata. Inconsciamente, abbiamo registrato questa “richiesta di cambiare” e ci siamo adeguati.

Adeguandoci, però, abbiamo rinunciato a una parte di noi, mettendola in ombra.

Ed è per questo che l’altro mette in luce quello che ha ancora bisogno di noi, di essere (ri)trovato, amato e reintegrato nel nostro vero Sé.

Non mi credi?

Allora puntami il dito contro!

Si, hai capito bene.

Puntami il dito contro!🤣

Quante dita hai puntato contro di me?

Quante dita contro di te?

Visto? 😎

Allora come si fa a staccarsi dal giudizio altrui e a superare la paura di ciò che gli altri pensano di noi?

Lavorando quotidianamente sulla tua autostima, sulla percezione del valore che hai di te e sui tuoi valori e bisogni.

Quando sarai allineato/a a tutto questo, quando (ri)scoprirai il diamante prezioso e unico che sei e lo rispetterai…attrarrai persone accoglienti e supportanti, risolte, che ti ameranno e non avranno bisogno di affossarti per sentirsi all’altezza o potenti.

Se pensi che in azienda questo sia un aspetto cruciale, che definisce la qualità dei rapporti e delle performance di professionisti e team, non ti sbagli affatto.

Un’Organizzazione è un sistema di esseri viventi che portano le loro storie e le loro dinamiche interiori nel posto in cui passano la maggior parte del loro tempo e investono le loro aspettative di realizzazione più grandi.

La mia sfida, e di chi persegue la mia stessa filosofia, è quella di accompagnare persone e Organizzazioni a traghettare verso modelli culturali differenti che mettano al centro della propria strategia il ben-essere delle persone.

Quello di cui abbiamo bisogno, infatti, è un lavoro di integrazione e consapevolezza interiore che illumini il nostro cammino in ogni luogo e che ispiri gli altri a fare lo stesso.

Buon cammino,
Maricla